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Incontro sul contrasto alle mafie

Il 30 novembre l’argomento sarà spiegato agli studenti dal dott. Bruno Vivona, giudice onorario presso il Tribunale di Marsala

Utente Silvano Mazzeo

da Silvano Mazzeo

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La nostra scuola prosegue il proprio intenso, proficuo cammino di sensibilizzazione nei confronti

dell’infiltrazione nel tessuto sociale delle criminalità organizzate.

Il 30 novembre, proprio presso l’aula magna del plesso di Corso Gramsci 71,

sarà presente il dott. Bruno Vivona, giudice onorario presso il Tribunale di Marsala,

a spiegare agli studenti come oggi si attui il contrasto alle mafie.

Nella foto, scattata nel Palazzo di Giustizia di Marsala, sono presenti, oltre alla delegazione Toscana alla commemorazione delle stragi di Capaci,

la Presidente giudice Camassa, già allieva del giudice Borsellino, il vicepresidente Saladino, il giudice Guercio ed il giudice onorario Vivona.

Tuttavia le mafie sono solo un fenomeno di alcune zone d’Italia?

Assolutamente no, le mafie oggi sono un fenomeno che interessa tutto il mondo e nessuna zona dell’Italia ne è immune.

Diverse possono essere le modalità di azione della criminalità organizzata nei territori,

ma scopi e finalità delinquenziali sono le medesime ad ogni latitudine.

L’incontro vedrà il saluto della dirigente prof.ssa Barbara Paggetti, una introduzione della prof.ssa Miriam Valentino e sarà moderato dal docente Riccardo Fagioli, ma avrà come relatore il giudice onorario Bruno Vivona.

Sarà suo compito erudire i discenti circa le modalità di azione con cui le mafie aggrediscono il territorio e la sua economia sana. Spiegherà in cosa consistono i reati più comuni di cui le mafie si rendono colpevoli andando poi a rispondere alle frequenti domande che sempre gli studenti pongono relativamente ad essi. Cercherà di far comprendere come spesso dietro ad apparenti innocue richieste di “collaborazione” (portami questo pacchetto…) si possono invece nascondere ipotesi di reato.

 

Il giudice onorario Vivona, trovandosi di fronte ad una platea di giovani studenti ad indirizzo professionalizzante, cercherà di essere estremamente concreto nell’esposizione ricorrendo anche ad esempi inerenti la storia delle mafie ed i mutamenti incorsi in questi anni nel suo comportamento criminale.

La conferenza del 30 prosegue il lungo percorso di sensibilizzazione che il De Franceschi Pacinotti ha ormai iniziato da anni circa le problematiche legate alle mafie ed alle organizzazioni criminali internazionali.

Questo percorso si propone di fare degli studenti dell’Istituto Professionale dei cittadini attenti e consapevoli relativamente ai comportamenti criminali e a come questi debbano essere contrastati.

L’articolo di ReportPistoia